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Document Details :

Title: Enotri a Timpone Motta (I)
Subtitle: La ceramica geometrica dallo strato di cenere e materiale relativo dell'edificio V, Francavilla Marittima
Author(s): KLEIBRINK, Marianne , SANGINETO, Maria
Journal: BABESCH
Volume: 73    Date: 1998   
Pages: 1-60
DOI: 10.2143/BAB.73.0.539675

Abstract :
In Calabria la ceramica decorata offre un orizzonte culturale e abbastanza definito da intensi rapporti commerciali tra la Sibaritide e la zona metapontina, resi possibili dalla contiguità geografica, e tramite questa anche con la Puglia (Peucezia). La cultura della tomba a tumulo, l’uso di particolari strumenti musicali in bronzo (xilofoni), connessi con il rituale funerario e la ceramica a tenda sono i punti di contatto con la zona metapontina resa possibile anche dall’appartenenza ad una stessa popolazione: gli Enotri o più probabilmente da una loro articolazione interna: i Coni, ubicati secondo la tradizione a Sibari, Metaponto, Crotone e Siri. Contatti che sono la conseguenza di frequenti scambi commerciali con la zona fra l’Agri e il Sinni ed il nord della Calabria e di una strategia di comunicazione tra Siriti ed Achei (metapontini e sibariti) che ha dato vita ad una cessione di beni materiali e ad un adeguamento di costumi: modelli di società e rituali funerari. Le stesse vie di comunicazione, infatti, durante l’età del Ferro, hanno seguito percorsi lungo la costa ionica e le valli dei fiumi – Agri, Sinni, Basento – che hanno permesso una circolazione di merci verso il Tirreno ed il Vallo di Diano.
La stessa presenza di vasi enotri e di bronzo di fattura e tipologie meridionali in contesti tombali dell’Etruria villanoviana sia costiera che interna (Tarquinia, Vulci, Capena, Cerveteri e Bisenzio) testimonia uno scambio culturale – commerciale fra l’Enotria e l’Etruria, avvenuto probabilmente tramite le zone campane (fibule campane a Macchiabate, askos enotrio con spada con fodero di fattura tarquinese a Pontecagnano) durante la prima metà dell’VIII a.C., prima cioè che la presenza greca ponga il suo controllo sui traffici marittimi e commerciali della Campania.

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