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Document Details : Title: Diplomazia disarmata Subtitle: Pio VII, Consalvi e lo Stato Pontificio dvanti alla guerra della Seconda coalizione (1800-1802) Author(s): MARGUERETTAZ, Davy Journal: Archivum Historiae Pontificiae Volume: 56 Date: 2022-2023 Pages: 87-114 DOI: 10.2143/AHP.56.0.3293915 Abstract : Lo scopo di questo lavoro è quello di studiare l’atteggiamento della Santa Sede e dello Stato Pontificio durante gli ultimi anni della guerra della Seconda coalizione antifrancese. In primo luogo, si analizza la politica riformista di Papa Pio VII e del Cardinale Ercole Consalvi all’inizio del pontificato di Gregorio Barnaba Chiaramonti. Si sottolinea il significato diplomatico delle misure di politica interna papale, volte a mostrare al Primo Console Bonaparte la moderazione della Santa Sede. In secondo luogo, si descrivono gli sforzi della Santa Sede per mantenere un’assoluta neutralità tra la Francia e le potenze della Seconda coalizione e le continue preoccupazioni della Curia romana per le conseguenze che un’invasione francese dello Stato Pontificio avrebbe potuto avere sulle relazioni franco-papali e sui negoziati in corso tra Roma e Parigi per un concordato. Infine, si analizzano gli sforzi della Santa Sede per ottenere il diritto di inviare un delegato pontificio alle trattative di pace di Lunéville e Amiens e per convincere Napoleone a restituire le ex Legazioni Pontificie al Governo Pontificio. The purpose of this paper is to study the Holy See and the Papal States’ attitude during the final years of the Second Anti-French Coalition War. First of all, I analyze the reformist policy of Pope Pius VII and Cardinal Ercole Consalvi at the beginning of the pontificate of Gregorio Barnaba Chiaramonti. I highlight the diplomatic significance of the Papal internal political measures, aimed at showing the First Consul Bonaparte the moderation of the Holy See. Secondly, I describe the efforts of the Holy See to maintain an absolute neutrality between France and the powers of the Second Coalition and the continuing concerns of the Roman Curia about the consequences that a French invasion of the Papal States could have for Franco-Papal relations and for the ongoing negotiations between Rome and Paris for a concordat. Finally, I analyze the Holy See’s efforts to obtain the right to send a Papal delegate to the peace talks of Lunéville and Amiens and to convince Napoleon to return the ex-Papal Legazioni to the Pontifical Government. |
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